martedì 1 dicembre 2009

El tiempo del diablo - nuove storie di fotogiornalismo

©Marco Longari
El tiempo del diablo
nuove storie di fotogiornalismo



Giovedì 3 dicembre sarà inaugurata a Roma la mostra di fotogiornalismo intitolata "El tiempo del diablo - nuove storie di fotogiornalismo" presso la sede dell'ISFCI-Istituto superiore di fotografia e comunicazione integrata.
L'evento vedrà l'esposizione di 60 scatti firmati da Alfredo Covino, Gianluigi Guercia, Marco Longari, Massimiliano Tommaso Rezza, Matteo Gozzi e Riccardo Gangale.
Le opere esposte nascono dal confronto dei fotografi con realtà lontane dal nostro quotidiano.
La mostrà sarà poi ospitata nelle sale di Su Palatu.

martedì 24 novembre 2009



MERCOLEDI' 25 NOVEMBRE 2009 ore 10:30
lezione aperta presso IL CARMELO di Sassari

I docenti dell'Accademia di Belle Arti di Sassari prof. Giorgio Auneddu - Storia dell'arte - e prof. Salvatore Ligios - fotografia - incontrano gli studenti e quanti vorranno assistere alla lezione pubblica che prenderà spunto dalla mostra ANNI '70. FOTOGRAFIA E VITA QUOTIDIANA


martedì 17 novembre 2009

ONOFF PICTURE

© Fermariello, air de famille

ONOFF PICTURE

reportage d'autore a Su Palatu

21 novembre 2009– 10 gennaio 2010



Sabato 21 novembre 2009 alle ore 18:30 si inaugura presso le sale di SU PALATU a Villanova Monteleone (SS) la mostra fotografica dell’Agenzia fotogiornalistica ONOFF Picture.



OnOff Picture è una nuova agenzia creata da fotografi per fotografi, con particolare interesse all’approfondimento di temi sociali e ambientali. Il gruppo direttivo – Peo Vertamy, Luca Spano e Alessandro Toscano – ha selezionato un’equipe di fotografi, occhi vigili e attenti che vogliono offrire visioni sull’altro, per ampliare orizzonti attraverso la qualità dei lavori proposti. Nomi freschi ma già attivi nel panorama internazionale che dettano le regole del nuovo reportage d’autore mescolando attenzione alla cronaca con precise scelte estetiche.



Alfredo Covino, Alvaro Deprit Sobrino, Olivier Fermariello, Giovanni Lami, Lorenzo Maccotta, Francesco Millefiori, Fabrizio Nacciareti, Graziano Panfili, Alfredo Penso, Stefano Snaidero, Luca Spano e Alessandro Toscano sono i 12 fotografi che compongono OnOff e dei quali sarà esposta nelle sale di Su Palatu una rappresentativa selezione di opere.
L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Monteleone Sebastiano Monti, del fotografo Alessandro Toscano e del responsabile di Su Palatu Sonia Borsato.



La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:00 alle 20:00 (lunedì chiuso).
L’ingresso è gratuito.



Catalogo in mostra a cura della Soter editrice (edizione in numero limitato di copie numerate). L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, la Regione Autonoma della Sardegna, OnOff Picture e Su Palatu-spazio culturale per la fotografia.



Per informazioni: tel. 079 961005 / cell. 3346516049 e-mail: info@supalatu.it supalatu.blogspot.com
http://www.onoffpicture.com/

lunedì 16 novembre 2009

ALESSANDRO TOSCANO

©Toscano, La Bibbia giorno e notte

ONOFF

ALESSANDRO TOSCANO


Nato a Cagliari nel 1981, nel 2002 si trasferisce a Roma dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Da autodidatta inizia ad utilizzare la fotografia come linguaggio artistico ed espressivo. Dal 2005 intraprende diverse esperienze professionali che lo porteranno a svolgere progetti video/fotografici in collaborazione con CGIL, Dipartimento di Salute Mentale di Cagliari, Provincia di Madrid, Rai. Negli ultimi anni si dedica al reportage giornalistico.

LUCA SPANO

©Spano, Nasty water

ONOFF

LUCA SPANO


Nato a Cagliari nel 1982, ha iniziato ad usare la fotografia come forma espressiva a 18 anni. Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università La Sapienza di Roma. Nel 2007 è stato uno degli ideatori del K-photofest, festival di fotografia a Cagliari. Nel 2008 ha iniziato l'attività di ricerca con l'antropologo Massimo Canevacci per vari progetti tra il Brasile e il Giappone. Nel 2008 ha iniziato a lavorare come freelance per magazine italiani e viene selezionato la biennale internazionale della giovane fotografia europea MENOTRENTUNO. Vive e lavora tra Cagliari e Roma.

STEFANO SNAIDERO

©Snaidero, No Tav

ONOFF

STEFANO SNAIDERO


Nato a Venezia nel 1979, dal 2004 lavora con quotidiani e settimanali nazionali. Alterna l'attività di freelance al alvoro presso le agenzie Ansa, Contrasto e Prospekt. Nel 2006 è assistente di Mimmo Jodice per il progetto sulla città di Roma. Nel 2007 espone in Ereditare il paesaggio all'Ara Pacis di Roma e nel Museo del Territorio di Biella. Nel 2008 partecipa al progetto Amnesty International Spagna; ottiene la menzione speciale nel Premio Internazionale cassa Lombarda nella mostra al Centro Forma di Milano. Nel 2009 è finalista nella selezione del Joop Swart Masterclass del World Press Photo sotto la guida di Giovanna Calvenzi e finalista della sezione Reportage del Professional Photography Awards di orvieto.

GRAZIANO PANFILI

©Panfili, Alienation


ONOFF




GRAZIANO PANFILI





Nato a Frosinone nel 1971. Dopo gli studi artistici e di comunicazione, ha approfondito l'ambito del reportage fotografico presso la Scuola permanente di fotograia Graffiti a Roma. Oggi lavora come fotografo free lance. predilige il reportage sociale, la street photography e la fotografia artistica. tra i premi sis egnalano: prima premio al Pilsner Urquell International Photography Awards (IPA) 2008; N.P. Photographer of the Year 2008 (Orvieto fotografia festival); Gold Award reportage 2008; (Orvieto fotografia Festival). Attualmente è testimonial della casa niponica Ricoh per le fotocamere digtali e tiene seminari e workshop in tutta l?italia. Sue foto sono state pubblicate in diversi quotidiani e periodici, libri e copertine cd.

FABRIZIO NACCIARETI

©Nacciareti, second out

ONOFF

FABRIZIO NACCIARETI


Nato a Roma nel 1981. Studia fotografia e si diploma presso l'ISFCI di Roma nel 2001. Nel gennaio del 2007 è fondatore della rivista VISVA MAGAZINE. Nel 2008 è selezionato con altri 15 fotografi provenienti da diverse nazioni europee per partecipare alla rassegna fotografica MENOTRENTUNO e nel 2009 pubblica il lavoro "Fuori dall'orizzonte" sulla rivista d'arte cinese VISION MAGAZINE. Attualmente si dedica alla fotografia documentaristica.

LORENZO MACCOTTA

© Maccotta, The game


ONOFF




LORENZO MACCOTTA




Nato a Roma nel 1982. Termina nel 2004 gli studi in Filosofia e inizia il suo lavoro nel fotogiornalismo occupandosi di immigrazione in Italia. Successivamente collabora con Medici senza frontiere e pubblica le immagni su report, magazine, libri e siti web. Da free lance lavora con L'Espresso ed altre riviste continuando l'attività nel fotogiornalismo ma partecipando contemporaneamente a pubblicazioni di libri fotografici su vari temi ed esposizioni (Fotografia-festival internazionale di Roma, Artèfoto festival internazionale di fotogiornalismo, Photocapalbio festival). Nel 2007 si trasferisce a Barcellona e poi a Londra. Attualmente ha base a Roma.

OLIVIER FERMARIELLO

© Fermariello, air de famille


ONOFF


OLIVIER FERMARIELLO




Francese nato a Roma (1975) o italiano di origine francese, secondo l'umore e le circostanze, Olivier Fermariello è cresciuto a contatto ma soprattutto diviso tra varie culture. Approda alla fotografia da autodidatta dopo un'esperienza decennale nell'industria cnematografica e televisiva. La sua ricerca orbita, principalmente, intorno al teama dell'identità attraverso il video e la fotografia. Da alcuni anni ha stabilito la sua base a Berlino.

GIOVANNI LAMI

© Lami, Apnea

ON OFF

GIOVANNI LAMI


Nato a Ravenna nel 1978. Inizia a fotografare con Guido Guidi opresso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna nel 2002-03. Nel 2005 si diploma allo IED di Roma. Esposizioni personali: Il Sonno Dei Nuclei (Ravenna 2004), Sources (FotoGrafia Festival, Roma 2007), La Macchina del Porto (Ravenna 2008) e Apnea (Arteleku, San Sebastian-Spagna 2009). Dal 2008 collabora con Dead Meat. Nel 2009 residenza artistica a Kristiansand (Norvegia).

martedì 3 novembre 2009

ALVARO DEPRIT

Alvaro Deprit Sobrino, Young toreros



ONOFF

ALVARO DEPRIT SOBRINO

Alvaro Deprit Sobrino nasce a Madrid nel 1977, studia filologia in Germania e Sociologia in Italia. Durante un soggiorno a Cirpo nel 2003 studia tecnica di composizione fotografica. Approfondisce l'evoluzione del linguaggio fotografico con Pep Bonet e Sheryl Mendez in Spagna. Stabilitosi in Italia nel 2004, collabora con l'agenzia D-image a Pescara e realizza progetti fotografici per la Regione Abruzzo. Ha esposto le sue foto a Barcellona, Londra e New York e ha collaborato con il sole 24 ore, Viva, El periodico. I suoi interessi ruotano intorno alla cultura turca e caucasica.

ALFREDO COVINO

Alfredo Covino, Moldova


ONOFF

ALFREDO COVINO

Alfredo Covino è nato nel 1973 a Roma, dove attualmente lavora. Ha studiato fotografia all'Istituto Europeo del Design e in seguito si è specializzato con un master in fotogiornalismo all'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata.
Ha realizzato reportage sul tema dell'identità di genere in Italia, sull'esclusione sociale, sulla nuova povertà, sulle mutazioni dell'individuo e la sfera dell'affettività.
Ha vinto il premio Yann Geffroy 2008 assegnato dall'Agenzia Grazia Neri.

ONOFF Picture

Lorenzo Maccotta, The game


ONOFF

UNA NUOVA REALTA'

ONOFF è una nuova agenzia fotografica che si inserisce nel mercato fotografico italiano ed estero. Nasce da un'idea di Luca spano, Pietro Vertamy e Alessandro Toscano, rispondendo alla necessità di creare uno spazio di condivisione, confronto, collaborazione e fermento creativo che permetta di costruire un gruppo capace di alimentare il dibattito sulla fotografia e sull'editoria.
Lo scopo di un'agenzia è, ovviamente, quello di offrire un supporto all'inserimento nel mercato delle personali produzioni fotografiche, permettendo tutti di far conoscere le singole professionalità. Quello che di diverso e innovativo ONOFF vuole proporre è un'altra via per essere presenti nel mercato, una vetrina aggiuntiva, un'occasione in più per "spingere" editorialmente l'impegno lavorativo.

domenica 4 ottobre 2009

Žiga Koritnik


BOHINJSKO JEZERO


IL MORMORIO DELLE RADICI

Jože Hudeček


In Slovenia guardiamo il cielo attraverso due occhi di cristallo chiaro creati milioni di anni fa.
Due laghi, Bled e Bohinj, molto vicini tra loro, separati solo da una strada, eppure così diversi.
Il primo appare come un gioiello incastonato nel classico paesaggio sloveno; il secondo come uno sguardo penetrante rivolto verso il mondo.
Bohinj. Il suo mistero comincia dal nome, insolitamente ambiguo. Gli sloveni amano le parole facilmente pronunciabili, nomi che raccontino ciò che si è. Che rivelino l’origine della persona o raccontino del paese d’origine. Ci piacciono nomi che vengono da santi, che ogni almanacco può spiegare, nomi che hanno un evidente rimando domestico.
Nessuno ha mai contato il numero degli uomini che hanno tentato di rispondere alla domanda: da dove prende il suo nome il lago Bohinj? Ci sono molte teorie e possibili spiegazioni e tutte hanno messo radici nell’immaginazione della gente. Ma il lago Bohinj continua a rimanere avvolto nel suo alone di involontario mistero e oblio, celato da alberi secolari, nel cuore della vallata.
Poi è arrivato un fotografo, e senza fare teorie o proporre soluzioni, ha scattato.
Ha ripreso semplicemente ciò che vedeva.
La gente appare per quello che è: arriva, vive la sua vita nella vallata, lavora e poi riparte, semplicemente. Senza lasciarsi dietro cambiamenti rivoluzionari.
Il fotografo è arrivato e ha realizzato foto di un mondo fatto di alberi e acqua, e persone non completamente sicure di essere nate nell’epoca giusta.
Questo fotografo ci invita tra questi alberi, sulle rive di questo lago.
Ci ha messo molti anni per completare questo invito. Questo libro.
E la sua attesa fa la differenza.


Žiga Koritnik è nato nel 1964 a Ljubljana. Specializzato nella fotografia di spettacolo è noto soprattutto nel mondo del jazz ma lavora anche per il teatro, la danza, il cinema. Nel 2001 ha documentato l'allestimento della mostra di Peter Greenaway "Map to paradise". Segue ogni anno diversi festival jazz come fotografo ufficiale.


Ziga KoritnikLepi pot 25 SI-1000 Ljubljanatel:+386 40 723 728






venerdì 2 ottobre 2009

OnOff Picture


OnOff Picture Una nuova agenzia fotografica dedicata al reportage d’autore


Venerdì 2 Ottobre ore 19.00_ Mandeep Photography and Beyond_Viale dello Scalo San Lorenzo, 55_Roma

Mandeep Photography and beyond è lieta di ospitare la presentazione di OnOff Picture, una nuova agenzia creata da fotografi per fotografi, con particolare interesse all’approfondimento di temi sociali e ambientali. Il gruppo direttivo – Peo Vertamy, Luca Spano e Alessandro Toscano –ha selezionato un’equipe di fotografi, occhi vigili e attenti che vogliono offrire visioni sull’altro, per aiutarci ad ampliare i nostri orizzonti attraverso la qualità dei lavori proposti.

Venerdì 2 Ottobre, ad affiancare conferenza stampa e presentazione al pubblico, una mostra e uno slideshow dei fotografi OnOff: Alfredo Covino, Alvaro Deprit Sobrino, Olivier Fermariello, Giovanni Lami, Lorenzo Maccotta, Fabrizio Nacciareti, Graziano Panfili, Alessandro Penso, Stefano Snaidero, Luca Spano, Alessandro Toscano.

Programma della serata
Presentazione dell’Agenzia e dello Staff
Presentazione dei fotografi e slideshow
A seguire buffet

La mostra dei fotografi OnOff prosegue da Mandeep Photography and Beyond
Dal 2 al 31 Ottobre 2009
Dal Lunedì al Sabato: 11.00 13.30 /15.00 21.00
Chiuso Domenica e Lunedì mattina - Ingresso libero


La mostra è organizzata in collaborazione con Mandeep Photography and Beyond e
Su Palatu-spazio culturale per la fotografia.

Catalogo in mostra a cura della Soter editrice.

Ufficio Stampa OnOff
Sabrina Ramacci
+39.347.6372420
sabrina.ramacci@onoff.com
http://www.onoffpicture.com

Mandeep Photography and beyond
Viale dello Scalo san Lorenzo, 55 Roma
+39.06.43419054
info@mandeep.it
http://www.mandeep.it

lunedì 21 settembre 2009

Žiga Koritnik




BOHINJSKO JEZERO

Mostra fotografica di Žiga Koritnik

26 SETTEMBRE – 8 NOVEMBRE 2009

Sabato 26 settembre 2009 alle ore 19:30 si inaugura presso le sale di SU PALATU a Villanova Monteleone (SS) Bohinjsko Jezero, mostra fotografica di Žiga Koritnik.

Con cuore aperto – come lo stesso Koritnik sottolinea – il fotografo si è avvicinato alla bellezza e al mistero del lago Bohinjsko, un mondo apparentemente fatto solo di alberi e acqua, cogliendone le sottili differenze cromatiche, declinando i minimi cambiamenti atmosferici che quotidianamente lo trasformano rendendolo ogni volta unico. Sulle rive del Lago, però, Koritnik ha scoperto e ritratto anche i componenti di una piccola comunità di persone che hanno deciso di trascorrere la loro vita in sintonia con la natura, in una sorta di fuga da un mondo tecnologizzato che non riconoscono come proprio.

L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del vicesindaco di Villanova Monteleone Leonardo Meloni, del direttore di Su Palatu Sonia Borsato e del fotografo Salvatore Ligios. Sarà presente il fotografo.

Žiga Koritnik è nato nel 1964 a Ljubljana. Specializzato nella fotografia di spettacolo è noto soprattutto nel mondo del jazz ma lavora anche per il teatro, la danza, il cinema. Nel 2001 ha documentato l'allestimento della mostra di Peter Greenaway "Map to paradise". Segue ogni anno diversi festival jazz come fotografo ufficiale.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:00 alle 20:00 (lunedì chiuso). L’ingresso è gratuito.

Catalogo in mostra a cura della Klopotec edizioni.
L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, il Sistema turistico e Soter editrice.

Per informazioni: tel. 079 961005 / cell. 3346516049 e-mail: supalatu@gmail.com
supalatu.blogspot.com

venerdì 11 settembre 2009

mostra: IL MARE IN POPPA












Il mare in Poppa
-Il mare a Bitti-

12 settembre - 31 ottobre
orari 9.00-13.00 15.30-19.30
dal lunedì al sabato
Laboratorio
TERRA PINTADA
Via Brigata Sassari n° 74
BITTI (SS)

Inaugurazione
domenica 13 settembre
presenta: Sonia Borsato (Su Palatu)
Rita Atzeni legge brani da
La Sirenetta, di H. C. Andersen.

EVENTO ALL'INTERNO DI "AUTUNNO IN BARBAGIA"
http://www.paradisola.it/autunnoinbarbagia/

venerdì 28 agosto 2009

OBIETTIVO CREATO - MOSTRA FOTOGRAFICA AL MONASTERO DI SILOE


OBIETTIVO CREATO - MOSTRA FOTOGRAFICA AL MONASTERO DI SILOE
Poggi del Sasso - Grosseto / 29 agosto - 6 settembre



Nella mostra OBIETTIVO CREATO i fotografi Mario Arca, Giovanni Chiaramonte, Salvatore Ligios e Massimo Mastrorillo raccontano un orizzonte geografico preciso, definito. I loro scatti vogliono non solo testimoniare l’innegabile bellezza del creato, ma anche raccontare la terra che ci appartiene, sollecitare attenzione verso un mondo che calpestiamo senza consapevolezza, stimolare considerazioni e interrogativi per il futuro del pianeta.


La mostra fa parte di CREATO IN FESTA, settimana di convegni, concerti, mostre d’arte e incontri di preghiera promossa dalla comunità benedettina di Siloe presso il Monastero di Siloe, Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto) dal 29 agosto al 6 settembre 2009.


L’esposizione è realizzata in collaborazione con Su Palatu-spazio culturale per la fotografia, il Centro Culturale San Benedetto, Art/App-rivista di ar! te, cultura, nuovi appetiti, AC&P-Comunicazione, grafica, design editoriale.

Mario Arca nasce in Sardegna nel 1960. Fotografo e appassionato di tradizioni popolari. Dal 2000 ha cominciato a lavorare a progetti collettivi sul paesaggio producendo immagini dai colori morbidi. Non ha mai fotografato fuori dall’isola. Ha esposto in diverse città della Sardegna, in Inghilterra e in Germania.

Giovanni Chiaramonte nasce a Varese nel 1948. Durante gli studi in filosofia si accentua il suo interesse per il cinema e la fotografia e, grazie all’estetica teologica di Hans Urs von Balthasar, fonda la propria visione sulla concezione della realtà come dramma della forma. Nel 1973 conosce Luigi Ghirri e Arturo Carlo Quintavalle, mettendo a fuoco i temi fondamentali della propria fotografia. Nel 1974 Prima personale con Sequenza nel tempo e Dov’è l! a nostra terra; realizza Giardini in Sicilia, Discorso di Natale, La Creazione. Dopo un periodo di silenzio e di meditazione, toccato dalla testimonianza di Thomas Merton, nel 1978 riprende a fotografare con Verso il celeste. Fonda con Luigi Ghirri la casa editrice Punto e Virgola e con lui inizia una ricerca sul paesaggio italiano che segna una svolta importante nella nuova fotografia in Italia. Nel 1980 assume la direzione della Punto e Virgola, assorbita dalla Jaca Book. Nel 1990 fonda la collana Fotografia della Federico Motta Editore.

Salvatore Ligios è nato nel 1949 a Villanova Monteleone, dove tuttora risiede. Ha diretto per dieci anni il periodico Caddhos (rivista di sport equestri, turismo e ambiente). Il suo esordio nazionale è avvenuto tramite le immagini di paesaggio (Motta editore), genere col quale molti lo identificano. Dal 2000 al 2008 ha diretto il museo Su Palatu, centro espositivo specializz! ato nella fotografia. Ha esposto a Sassari, Cagliari, Nuoro, Oristano, Lodine, Roma, Milano, Torino, Bastia, Francoforte, Berlino, Londra. Ha pubblicato oltre trenta libri fotografici. Dal 2008 insegna Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari.

Massimo Mastrorillo nasce a Torino e vive a Roma. Si è diplomato in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design. Si occupa prevalentemente di reportage geografico e sociale collaborando con numerose testate italiane e straniere. Ha lavorato a progetti a lungo termine sulla Diaspora Curda e sulla povertà in Mozambico. Nel 2005 ha iniziato a lavorare sul progetto The Lives of the Cities.
Ha vinto il World Press Photo, il Pictures of the Year International, il Best of Photojournalism, il Fuji Euro Press Award, lo Humanity Photo Award, L’AOP Photography Awrd Document, il PDN’s Photo Annual Contest in Photojournalism, l’Internatio! nal Photography Awards, il FNAC Attenzione Talento Fotografico, l’International Photographer of the Year al 5° Lucie Awards e il Premio La Nazione al Digital Photofestival di Lucca. È rappresentato dall’Agenzia Grazia Neri.


COMUNITA’ MONASTICA DI SILOE Monastero dell’incarnazione

Strada S. Benedetto 1
58044 Poggi del Sasso (Grosseto)
Tel/fax: 0564 990415
e-mail: monasterodisiloe@infinito.it
sito web: www.monasterodisiloe.it

lunedì 24 agosto 2009

POESIE_FOTOGRAFIE_LETTERATURE. MICHELA MURGIA


POESIE_FOTOGRAFIE_LETTERATURE
cultura in collina


INCONTRI D'AUTORE
a cura di Su Palatu e Sa Domo Manna
in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone

Mercoledì 26 agosto alle ore 21 la scrittrice Michela Murgia incontra il pubblico e presenta il suo libro ACCABADORA, edizioni Einaudi.

La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione dei lavori fotografici di FABIOLA LEDDA.

Interverranno il critico d'arte Mariolina Cosseddu e il direttore di Su Palatu Sonia Borsato.

per informazioni tel 079 961005 _ supalatu@gmail.com


giovedì 20 agosto 2009

GHERRADORES - NUORO

© Salvatore Ligios

GHERRADORES

Mostra fotografica di Salvatore Ligios


A FURRIU IN SOS BICHINAOS _ NOTTE D'AGOSTO 2009 _ NUORO


Piazza G. Asproni (Casa Asproni) 20 Agosto 2009, ore 20:30



...Quello che Ligios ritrae - nella implicita consapevolezza che ogni ritratto è, in qualche misura, un autoritratto - è un corpo comunitario dove si stratifica e sedimenta la circolazione dei simboli.

Un corpo inteso singolarmente sarebbe, all'interno di questa immaginaria catena, l'anello spezzato, la perdita di orientamento. Il corpo che Ligios sceglie di immortalare è un corpo inserito in un preciso contesto sociale - gli intelletuali prima, i calciatori adesso - in un rapporto ora doppiamente sancito e dichiarato attraverso un uso finalizzato del vestito, in questo caso la maglia della squadra, che libera il corpo dal caos inserendolo in un ordine. Tra corpo e indumento si instaura una relazione che va oltre la funzione protettiva: attraverso la maglia, a diretto contatto con la pelle, il ragazzo porta su di sé la squadra, il gruppo, la comunità...


Sonia Borsato

da Il più mancino dei tiri

Gherradores-Le radici di Amsicora - Soter editrice



info per la mostra

39 3207772242

Email: associazionetracas.gmail.com - comune.nuoro.it

venerdì 14 agosto 2009

POESIE_FOTOGRAFIE_LETTERATURE. ALBERTO MASALA


POESIE_FOTOGRAFIE_LETTERATURE
cultura in collina


INCONTRI D'AUTORE
a cura di Su Palatu e Sa Domo Manna
in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone


Mercoledì 19 agosto alle ore 21 il poeta Alberto Masala incontra il pubblico e presenta il suo libro ALFABETO DI STRADE, edizioni IL MAESTRALE.


La presentazione sarà accompagnata dalle immagini del fotografo MASSIMO GOLFIERI


Interverranno il fotografo Salvatore Ligios e il direttore di Su Palatu Sonia Borsato

martedì 11 agosto 2009

POESIE_FOTOGRAFIE_LETTERATURE. LEONARDO IDDAU


POESIE_FOTOGRAFIE_LETTERATURE

cultura in collina


INCONTRI D'AUTORE

a cura di Su Palatu e Sa Domo Manna

in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone


Mercoledì 12 agosto 2009 alle ore 21 Paolo Pillonca e Salvatore Tola incontrano il pubblico e presentano il libro FIORES DE AMMENTU di Leonardo Iddau.

La presentazione sarà accompagnata dall'intervento canoro del Coro Femminile Duennas e dalla proiezione delle fotografie di Leonardo Riu

martedì 4 agosto 2009

POESIE_FOTOGRAFIE_LETTERATURE. GIACOMO MAMELI


POESIE_FOTOGRAFIE_LETTERATURE

cultura in collina


INCONTRI D'AUTORE

a cura di Su Palatu e Sa Domo Manna

in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone


Mercoledì 5 agosto alle ore 21 il giornalista Giacomo Mameli incontra il pubblico e presenta il suo libro LA SARDEGNA DI DENTRO, LA SARDEGNA DI FUORI, edizioni Cuec.


Interverranno il giornalista Francesco Pinna e il fotografo Salvatore Ligios.


Durante la presentazione verranno proiettate immagini del fotografo Giancarlo Deidda.

giovedì 23 luglio 2009

© Claudio Abate


PESCI, RITRATTI, OPERE, ARTISTI, FORMICHE, 1968 - 2008

Mostra fotografica di CLAUDIO ABATE


25 LUGLIO – 6 SETTEMBRE 2009



Sabato 25 luglio 2009 alle ore 19:30 si inaugura presso le sale di SU PALATU a Villanova Monteleone (SS) Pesci, ritratti, opere, artisti, formiche, 1968 - 2008, mostra fotografica di Claudio Abate.

Claudio Abate, nome noto nel panorama della fotografia internazionale, ha trascritto, attraverso la sua macchina fotografica, le rivoluzioni che hanno modificato il volto dell’arte contemporanea. Osservatore attento ma anche sensibile interprete, Abate pone al centro della sua ricerca il complesso tema dell’interpretazione critica del fare artistico.
La mostra si presenta come una passeggiata attraverso alcuni dei momenti più importanti dell’arte internazionale, in compagnia dei volti e delle opere che hanno dominato il mondo culturale negli ultimi quarant’anni: Joseph Beuys, Luigi Ontani, Jannis Kounellis, Bruna Esposito, Cristiano Pintaldi, Enzo Cucchi, Roy Lichtenstein sono solo alcuni dei nomi presenti in mostra, a testimonianza di una eterogeneità che è poi l’aspetto che maggiormente affascina nella produzione di Claudio Abate.
Alla funzione di “testimone dell’arte” il fotografo romano affianca una ricerca autonoma; in occasione di questa mostra dal sapore antologico, Claudio Abate presenta il lavoro inedito Formiche, un personale contributo alla riflessione sul valore dell’immagine fotografica.

L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Monteleone Sebastiano Monti e del responsabile di Su Palatu Sonia Borsato. Sarà presente il fotografo.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:30 alle 20:30 (lunedì chiuso). L’ingresso è gratuito.

Catalogo in mostra a cura della Soter editrice
L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, il Sistema turistico e Soter editrice.

CLAUDIO ABATE (Roma, 1943) Frequenta sin da piccolo il mondo dell’arte e comincia a usare la macchina fotografica molto presto. A 16 anni collabora con la Press Service Agency; dal 1961 al 1963 lavora come assistente di Eric Lessing (Magnum Photo) alla rivista Life. La collaborazione con gli artisti è così intensa da diventare “il testimone oculare” del fermento artistico esploso alla fine degli anni Sessanta e proseguito per tutto il decennio successivo. Dagli anni Ottanta il colore entra nella sua produzione. Molto nota una serie di scatti del 1986 sulle opere di Joseph Beuys confluiti successivamente in un progetto internazionale voluto da Eva Beuys, vedova dell’artista tedesco. Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre in Italia e all’estero. Fra le tante, la personale nel Padiglione Italia alla Biennale di Venezia del 1993, la retrospettiva all’Accademia di Francia (Villa Medici) a Roma del 2001, la mostra al Museo di Belgrado nel 2002, la Biennale di Fotografia a Mosca del 2004, l’esposizione alla Maison de la Photographie di Parigi del 2006, l’antologica curata da Achille Bonito Oliva al Mart di Rovereto nel 2007.


Per informazioni: tel. 079 961005 / cell. 3346516049 e-mail: info@supalatu.it, supalatu@gmail.com
supalatu.blogspot.com

sabato 11 luglio 2009

AL VUOTO - FABIO LOI

© Fabio Loi


SU PALATU-spazio culturale per la fotografia
in collaborazione con
COMPAGNIA TEATRO D’INVERNO e SOCIETA’ UMANITARIA ALGHERO

presentano

AL VUOTO
Mostra fotografica di
FABIO LOI

GALLERIA BONAIRE CONTEMPORANEA
ALGHERO (SS)
17-31 LUGLIO 2009



Venerdì 17 luglio 2009 alle ore 19 si inaugura Al Vuoto, mostra fotografica di Fabio Loi, inserita nel calendario della rassegna ISOLAEMENTI.

La mostra propone 30 scatti organizzati secondo due percorsi distinti ma complementari, due indagini parallele condotte sul tema dell’isolamento/inserimento utilizzando come principale tratto d’unione l’ambiguità della maschera, intesa come oggetto ma anche come stile di vita.
Nel bianco e nero degli scatti di Fabio Loi confluiscono eterogenei rimandi culturali che spaziano dai manga al folklore isolano, dall’horror made in Japan al mondo circense restituendo un ritratto del “troppo pieno” della cultura contemporanea che nasconde, il più delle volte, un desolante vuoto.


Fabio Loi
è nato a Sassari nel 1986 e ha conseguito il Diploma presso l’Istituto Statale d’Arte Filippo Figari nella sezione Tecniche della Ceramica.
Attualmente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Sassari nella sezione Scenografia. Nel 2008/09 ha partecipato al Premio Nazionale delle Arti.
Nel 2008 ha partecipato alla mostra Giovani&Artisti, presso la Promocamera di Sassari. Nel 2006/2007 ha partecipato alla collettiva Progettando Shekespeare nel foyer del Teatro Verdi di Sassari. Nel 2003 partecipa alla mostra in occasione dei 100 anni dell’Istituto d’Arte di Sassari tenutasi al MASEDU.


venerdì 17 luglio, ore 19
Galleria Bonaire Contemporanea, Via Principe Umberto 39, Alghero (SS)
Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 17.00 alle 23.00 / lunedì chiuso

Per informazioni Tel-fax 079 952900 cell. 3391558040
http://www.teatroinverno.it/ - e-mail teatroinverno@gmail.com

Su Palatu 079 061005 3346516049
supalatu@gmail.com http://supalatu.blogspot.com/

Fabio Loi fabjoloj@yahoo.it

venerdì 3 luglio 2009

© Salvatore Ligios


IL PIU' MANCINO DEI TIRI


... Gherradores si profila come tappa necessaria nel percorso narrativo di Salvatore Ligios, fondamentale per capire il senso dell’intero discorso anche grazie alla possibilità di cogliere, in questa nuova produzione, l’accettazione della maturità e dell’imprevista libertà che ne consegue.
(...) Ligios spoglia le sue immagini da ogni ricercatezza o tratto aggiunto, seppur stilisticamente conquistato. Asciuga le immagini da tutto, anche da se stesso, confrontandosi con la ridefinizione della figura umana inserita in un contesto quotidiano. Sgrossa l’impianto fotografico mentre continua a raccontare muovendosi tra vicenda privata e inchiesta sociale, riflessione metodologica e volontà sperimentativa. Preleva degli adolescenti da un reale discontinuo muovendosi secondo un doppio scarto mentale: ad una collocazione geografica
periferica – luogo già identificato come a lui congeniale per motivi personali-artistici –
affianca un ulteriore margine, quello dell’età dei modelli. La decisione di cogliere questi ragazzi in bilico tra due momenti, due mondi fisici – l’infanzia e l’età adulta –, si rivela un gioco da equilibrista, una perfomance circense. Ma soprattutto si delinea come una precisa volontà di riflessione. Sottolinea la deceduta classificazione per tappe anagrafiche, l’inadeguatezza della stessa terminologia; ribadisce l’irraggiungibilità della maturità e l’obsolescenza della purezza
infantile. Ligios sceglie deliberatamente una fase di passaggio, di movimento – quando il
corpo non ti appartiene più in preda a inarrestabili tumulti ormonali e sentimentali – per raccontare tutte le transizioni e rivendicare la fragilità dell’identità. A questo divenire tematico contrappone una scelta stilistica precisa optando non per la dinamica della performance calcistica – come forse ci si poteva aspettare – ma per la fissità della posa. Con questa preferenza estetica,
avvicinando il soggetto alla macchina e volendolo statico, fisso, di volta in volta concentrato su se stesso, ammiccante, sornione o distaccato, Ligios colloca questi gherradores alla fine di una lunga tradizione estetica che dal kouros greco arriva fino a noi passando per il San Giorgio di Donatello e gli album delle figurine dei calciatori, la rappresentazione sportiva dei regimi totalitari e la contemporanea glorificazione del calciatore campione del mondo convertito a modello nelle sfilate di moda. Tutta la gloriosa tradizione di archetipi maschili rivive – forse inconsapevolmente, forse no – in questi giovani guerrieri, nel loro essere rappresentazione non di un individuo ma di
un’idea, nell’autorità di una posa la cui autorevolezza – rubata – consente l’identificazione eroica...


dal testo di Sonia Borsato

domenica 28 giugno 2009

GHERRADORES

© Salvatore Ligios

LE RADICI DI AMSICORA


Questo lavoro sui Gherradores muove tra sfocati ricordi giovanili e reminiscenze di letture cominciate e mai finite. Scampoli di istigas che a momenti sembrano di una precisione fotografica ma svaniscono nella nebbia quando provo a fissarne un dettaglio. Nelle prime immagini ero appena un ragazzino quando scoprii il gioco del calcio e cominciavo a frequentare le scuole
medie. Allora le informazioni su quel mondo fantastico passavano solo attraverso la radio e qualche raro giornale. La domenica pomeriggio era spesso dedicata ad ascoltare il gracchiare dell’apparecchio a valvole che trasmetteva le notizie dai vari campi di calcio. Mentre venire
a contatto con la carta stampata sembrava un dono della provvidenza...
...La macchina fotografica è entrata nella mia vita verso la metà degli anni Settanta. In quel periodo sono cominciate le escursioni in giro per la Sardegna a caccia di immagini. Per molto tempo inseguendo feste equestri e tradizioni popolari, oppure provando a fissare nella pellicola
volti di persone e segni del paesaggio che potessero aiutarmi a mettere a fuoco la carta d’identità
del mondo dove abito...
...Così ho ripreso a girare per paesi, specie quelli piccoli e lontani dalle città. E ho cominciato a mettere insieme un po’ di gherradores. Da usare, se si ha il piacere di partecipare, in una nuova battaglia identitaria sarda, anzi sardissima...


dall’introduzione di Salvatore Ligios

giovedì 25 giugno 2009

Gherradores_le radici di Amsicora

© Salvatore Ligios, Gherradores _ Asinara, 2009


GHERRADORES
Mostra fotografica di Salvatore Ligios

4 LUGLIO _ 2 AGOSTO 2009

EX CASA CALVISI _ BITTI
Via Mameli (Monte Mannu)





Sabato 4 luglio 2009 alle ore 19:30 presso lo spazio interno dell’ex Casa Calvisi di Bitti si inaugura Gherradores, mostra fotografica di Salvatore Ligios.

Gherradores. Le radici di Amsicora, viaggio-reportage condotto sui volti delle giovani leve calcistiche, combina in sé ricordi di lontane radiocronache domenicali e riferimenti letterari, sogni sportivi e indagine
antropologica. Attraverso 22 immagini in bianco e nero Salvatore Ligios esplora una «nuova strada identitaria sarda, anzi sardissima» aggiungendo un ulteriore tassello al puzzle che da anni compone indagando le mutazioni, le crisi e le immutabili certezze che formano la personalità della terra dove abita.

L’inaugurazione sarà preceduta dalla presentazione del progetto e del catalogo nella Piazza Pittalis, all’interno del Museo della civiltà contadina. Interverranno il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini, della curatrice Sonia Borsato, dell’antropologo Bachisio Bandinu e del giornalista Paolo Pillonca.
Sarà presente il fotografo

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:30 alle 20:30 (lunedì chiuso). L’ingresso è gratuito.

Catalogo in mostra a cura della Soter editrice
L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Bitti e il Gruppo Folk Su Meraculu

Salvatore Ligios è nato nel 1949 a Villanova Monteleone, dove tuttora risiede. Dal 2000 al 2008 ha diretto il museo Su Palatu, centro espositivo speciaizzato nella fotografia. Nell’isola ha esposto in numerosi piccoli centri tra i quali Martis, Gavoi, Torralba, Lodine, Oliena, Mamoiada, Pirri, Olzai, Teulada, Villasor, Olmedo, Teti. Ha pubblicato oltre trenta libri fotografici. Dal 2008 insegna Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari.



Per informazioni, Gruppo Folk Su Meraculu
tel. 0784 418035 / cell. 333 6005353

venerdì 29 maggio 2009


Lo sguardo attento

Paesaggi - fotografie di Mario Arca


[…] Le immagini presenti in questa esposizione si collocano al di fuori del terreno di confronto e di scontro tra natura e cultura, luoghi e non-luoghi, caro ai topografi di Linea di Confine, solo per fare un esempio. Sembrerebbe che il dibattito in atto sulla rappresentazione del paesaggio contemporaneo non lo coinvolga in modo particolare. Almeno così appare a un primo sguardo. Salvo a rivendicare la totale distanza tra l’immagine turistica che ancora resiste nello stereotipo del consumatore di luoghi della Sardegna e le immagini quotidiane, semplicemente ed eticamente quotidiane che Arca realizza nell’isola, esclusivamente nella sua isola di appartenenza.
Il nocciolo del lavoro di Arca sta tutto qui. Racchiuso in un orizzonte geografico ben preciso e limitato. Scelto consapevolmente perché è il mondo dove vive e al quale sente di appartenere. Senza alcuna nostalgia per altri luoghi vicini o lontani. Un felice isolano circondato dal mare che dichiara di non amare troppo. […]
Come sa chi fa pratica fotografica, la presenza (o l’assenza) di un elemento all’interno del fotogramma è fondamentale per il risultato finale. Inserirlo o escluderlo manifesta la volontà dell’autore di orientare lo sguardo in una direzione piuttosto che in un’altra. È la più importante prova della personalità del fotografo. Altro elemento evidente è che nelle sue foto manca la figura umana. L’esclusione è chiara fin da subito. Però i luoghi che decide di riprendere si portano dentro le tracce dell’uomo che le ha colonizzate e le abita, le attraversa o ancora le domina. In un rapporto sempre precario e al tempo stesso contemplativo. Con uno sguardo che rimanda «a un ordine interiore che esplode nella fotografia» come ha sintetizzato Giovanni Chiaramonte, in una conversazione a Su Palatu, il museo della fotografia in Sardegna, nel commentare le sue foto presenti in La strada felice4, un lavoro a trenta mani sul paesaggio contemporaneo. […]
Il rifiuto di dare un nome ai luoghi suggerisce una chiave di lettura delle fotografie di Arca. Non si tratta di un vezzo per amplificare l’alone di curiosità sul luogo immortalato dallo scatto di una Pentax 6x4,5. Piuttosto la difesa di un principio basilare nella poetica praticata dal fotografo. L’anonimità del luogo, ignoto solo a chi non frequenta quel territorio, quella vallata, quelle montagne, quel piccolo borgo diverso e uguale a tanti altri sparsi nell’isola, diventa la prima regola della contemplazione. Nell’isola, in modo particolare, l’autore avverte la necessità di stare lontano dall’uso forsennato che il turismo di massa fa dei luoghi della propria esistenza. La Sardegna viene rappresentata e venduta come l’isola delle vacanza, luogo di eterna vacanza. Non se ne può più continua a ripetere Arca. Non di turismo e vacanze ma di uso distorto e scorretto del territorio che ci ospita. L’anonimato equivale a sottrarre interesse superficiale al paesaggio che si vuole ammirare, eliminando il binomio perverso identità uguale merce da vendere. Senza nome apparente quello scorcio riprende la sua vera natura e lo spazio immobile, il silenzio, la luce solare restituiscono la magia dello sguardo sul paesaggio che sta davanti a noi. Cosa intendiamo, precisamente, quando usiamo la parola paesaggio si domanda Diego Mormorio tra le pagine
del suo libro dedicato all’esplorazione della bellezza fotografica. La risposta viene data con le parole di Rosario Assunto, filosofo del paesaggio per antonomasia: “Paesaggio è lo spazio che si costituisce oggetto di esperienza estetica, soggetto di giudizio estetico”7. Il paesaggio della Sardegna, ci suggerisce Mario Arca, è il più bello del mondo. Conserva una storia millenaria
ancora ricca di fascino e suggestione. Partendo dall’acqua delle marine sabbiose, inoltrandosi nei viottoli sassosi dei piccoli centri storici, lungo i sentieri che portano alla grande montagna. Con piccoli esercizi di silenzio, lentezza e anonimato potrà rimanere ancora per molto tempo il paesaggio naturale della contemplazione.


Salvatore Ligios

sabato 23 maggio 2009

Paesaggi - Mario Arca



PAESAGGI

Mostra fotografica di Mario Arca

30 MAGGIO - 19 LUGLIO 2009




Sabato 30 maggio 2009 alle ore 19.30 si inaugura presso le sale di SU PALATU a Villanova Monteleone (SS) la mostra del fotografo Mario Arca dal titolo Paesaggi.
L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Monteleone Sebastiano Monti, del curatore Salvatore Ligios e del responsabile di Su Palatu Sonia Borsato.

Attraverso una selezione di 30 stampe a colori Mario Arca propone uno sguardo fuori moda sulla Sardegna, controcorrente rispetto all’immagine turistica che ancora resiste nello stereotipo del consumatore di luoghi dell'isola. Le fotografie vengono presentate senza l'indicazione delle località dove sono state scattate perché - come scrive in catalogo il curatore Salvatore Ligios - Arca è interessato solo alla contemplazione e «l’anonimato equivale a sottrarre interesse superficiale al paesaggio che si vuole ammirare, eliminando il binomio perverso identità uguale merce da vendere. Senza nome apparente quello scorcio riprende la sua vera natura e lo spazio immobile, il silenzio, la luce solare restituiscono la magia dello sguardo sul paesaggio che sta davanti a noi».

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16.30 alle 20.30 (lunedì chiuso). L’ingresso è gratuito.

Mario Arca è nato a Villanova Monteleone (SS) nel 1960. Fotografo e appassionato di tradizioni popolari, ha iniziato a lavorare sul paesaggio dal 2000. Ha esposto in diverse città della Sardegna, in Inghilterra e in Germania.


Catalogo in mostra a cura della Soter editrice
L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, la Regione Autonoma della Sardegna, Su Palatu-spazio culturale per la fotografia.



Quest'anno, coerenti con il clima di sobrietà reso necessario da una innegabile crisi economica, Su Palatu abolirà le comunicazioni cartacee optando per una comunicazione esclusivamente telematica. Vi preghiamo di aiutarci nella diffusione dei messaggi e di comunicarci gli indirizzi di posta elettronica di quanti possono essere interessati alle nostre attività.

Per informazioni: tel. 079 961005 / cell. 3346516049 e-mail: info@supalatu.it; supalatu@gmail.com;
supalatu.blogspot.com

martedì 19 maggio 2009

Mario Arca



MARIO ARCA
PAESAGGI
30 MAGGIO - 19 LUGLIO 2009

Su Palatu - spazio culturale per la fotografia


lunedì 4 maggio 2009


PUBLIC. METAMORFOSI URBANE


Conversazione su
La fotografia contemporanea in Sardegna


Mercoledì 6 maggio alle ore 18.30, nella saletta dello Studio Sisinnio Usai in Sassari si terrà una conversazione aperta al pubblico sul tema La fotografia contemporanea in Sardegna, all'interno dell'esposizione Sardinia del fotografo americano Leonard Sussman, organizzata nel circuito Public. Mutazioni urbane, dal Comune di Sassari (Assessorato alla Cultura) e dal museo Su Palatu di Villanova Monteleone.
All'incontro parteciperanno Sonia Borsato, responsabile del museo Su Palatu e Salvatore Ligios docente di Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Sassari.


La mostra fotografica Sardinia potrà essere visitata tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, sino al 31 di maggio 2009.


Studio Sisinnio Usai Viale San Francesco 31 SASSARI

Leonard Sussman (USA), fotografo e professore di Arte e Fotografia al Baruch College della città Universitaria di New York. Dal 1984 ha realizzato servizi fotografici in alcune regioni d’Italia, comprese la Toscana, l’Umbria, il Piemonte, la Liguria, l’Emilia-Romagna e dal 1991 la Sardegna. Altri progetti fotografici sono stati realizzati a Virginia City (Nevada), nella Penisola Olympia (Washington), a Wall Street (New York), e per un’edizione limitata di stampe originali, Subways: Ten Photographs and five Etchings of New York (New York, 1975). Ha partecipato a diverse personali alla Witkin Gallery di New York e a numerose altre mostre negli Stati Uniti e in Europa. Sue fotografie sono pubblicate in Paesaggio italiano del ‘900 (Milano, Federico Motta Editore, 1999), in The Witkin Gallery 25 (New York, Lumiere Press, 1994), in Torino Fotografia ’91 – Biennale Internazionale – Alle Americhe e ritorno (Milano, Federico Motta Editore, 1991) e numerosi altri volumi.

Per informazioni: Su Palatu tel. 079 961005, / cell. 3346516049
e-mail: info@supalatu.it - supalatu.blogspot.com

domenica 26 aprile 2009


FOTOGRAFIA E GESTUALITA'

La compagnia teatrale Fueddu e Gestu incontra gli studenti
Lezione e pubblico dibattito


Giovedì 30 aprile alle ore 11.00, nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti in Sassari si terrà una lezione aperta al pubblico sul tema Fotografia e Gestualità organizzata dalle cattedre di Fotografia (docente prof. Salvatore Ligios) e Scenotecnica (docente prof.ssa Chiara Demelio).
La relazione sarà tenuta da Giampietro Orrù, regista della compagnia teatrale Fueddu e Gestu. Al dibattito parteciperanno l'attrice Maura Grussu e il fotografo di scena Pablo Volta. La lezione sarà accompagnata dalla proiezione di immagini relative a diversi allestimenti utilizzati dalla compagnia in alcuni spazi teatrali della Sardegna.

La conversazione è organizzata in collaborazione con Su Palatu, spazio culturale per la fotografia di Villanova Monteleone.


Per informazioni: Accademia di Belle Arti di Sassari, via Duca degli Abruzzi, 4

tel. 079 280302

sabato 25 aprile 2009


La compagnia teatrale Fueddu e Gestu incontra gli studenti



Fueddu e gestu nasce come gruppo di ricerca e sperimentazione teatrale nel 1980, e come cooperativa di produzione teatrale e animazione socioculturale nel 1985. La compagnia, guidata da Giampietro Orrù (regista), Nanni Melis e Maura Grussu (attori), lavora alla produzione di una messa in scena originale e di una nuova drammaturgia sarda. Il ruolo di autori ed esecutori delle musiche e dei canti di scena è affidato ai musicisti Ottavio Farci e Veronica Maccioni. La maggior parte dei testi sono stati scritti o elaborati per la compagnia da autori e poeti contemporanei della Sardegna, tutti per la regia e scenografia di Giampietro Orrù. Tra gli spettacoli si segnalano: Ehi bona zente (1982) da Quelli dalle labbra bianche di Francesco Masala; Ojos (1995) di Paolo Pillonca; Condaghes (1996) di Ignazio Delogu; S’Iscravamentu (1997) di Antonio Maria da Esterzili, in collaborazione con l’Istituto di Storia del Teatro dell’Università di Cagliari; I voli di Icaro (1997); L’Albero del Miele Amaro (1997), in collaborazione con Maria Lai; Carenas (1998) di Paolo Pillonca; Su sonniu de Maria (1998) di Gianmario Demartis, installazioni di Maria Lai; Nur (1999) di Leonardo Sole; Le notti di Nurai (2000) di Michelangelo Pira; Naschimenta (2002) di Paolo Pillonca, installazioni di Maria Lai; Feras (2003), di Giampietro Orrù, con ballate di Anna Cristina Serra; Rayas (2004), da Miele Amaro di Salvatore Cambosu; Alientu (2004) di Anna Cristina Serra; Il quaderno di don Demetrio Gunales (2005) di Salvatore Cambosu; La casa di Bernarda Alba (2006) di Federico García Lorca; Cammina, cammina… lucertolina (2006), da una fiaba di Maria Lai e Giuseppina Cuccu; Eleonora, una visione (2007) di Anna Cristina Serra; Frida che nacque due volte (2007) di Francesca Falchi.
Dal 2006 organizza Teatrinversus, rassegna di teatro, musica, danza, arti visive, con l’obiettivo di scoprire affinità e stimolare confronti con altre realtà culturali. Nel 2008, in collaborazione con l’Istituto Patafisico francese, fonda l’Istituto Patafisico Sardonico; allestisce Ubu Rey, dall’ Ubu Roi di Alfred Jarry, scene e regia di G. Orrù; Io, la Fotografia, testo di Diego Mormorio, regia di G. Orrù (produzione Fueddu e Gestu/Soter Editrice). Oggetti scenici, di costume e in particolare maschere, opere di Giampietro Orrù, documento significativo della poetica della compagnia sono state esposte al “Museo della Maschera Mediterranea” di Mamoiada (2008), al Centro Teatrale Fueddu e Gestu di Villasor (2008), al Museo unico regionale dell’Arte Tessile Sarda di Samugheo (2009).

Nel 2007 il fotografo Salvatore Ligios ha utilizzato alcune delle maschere create dalla compagnia Fueddu e Gestu nel progetto fotografico The Villasor Factory.

lunedì 6 aprile 2009

ISPANTOS

© Dario Coletti

ISPANTOS. A JOURNEY IN SARDINIA
Mostra fotografica di DARIO COLETTI


Cagliari_Castello San Michele

6 aprile_7 giugno 2009



Lunedì 6 aprile alle ore 18, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, in collaborazione col Consorzio Camù e Su Palatu-spazio culturale per la fotografia, presenta la mostra fotografica Ispantos. A journey in Sardinia di Dario Coletti, curata da Salvatore Ligios. La mostra sarà ospitata dal Centro Comunale d’Arte e Cultura Castello di San Michele e sarà aperta al pubblico dal 6 aprile al 7 giugno 2009. L’esposizione propone una raccolta di 60 immagini in bianco e nero, scattate nelle diverse parti della Sardegna, dagli anni Novanta a oggi. L’attraversamento dell’isola da nord a sud, tredici anni fa, fornisce al fotografo romano l'occasione per scoprire luoghi e tradizioni di forte impatto emotivo. Attraverso il suo obiettivo, nell'esasperazione del bianco e nero aspetti banali dell'isoalnità come le navi, il mare, i nuraghi, i pastori, le miniere e i cavalli finiscono col perdere, quasi, la vocazione descrittiva per raggiungere quella più sublime dell’evocazione. Il reportage fotografico, tratto dal libro “Ispantos”, edito dalla Soter Editrice di Villanova Monteleone, è accompagnato dalle suggestioni letterarie dello scrittore Marcello Fois e da una riflessione dell’antropologo Francesco Faeta, che sul fotografo spiega: “Coletti riesce a restituirci una Sardegna non banale, fatta di segni e di sottili rapporti tra le immagini, di densi ritratti di uomini, ambienti e cose che aggirano il rischio della descrizione convenzionale e si aprono a una profonda considerazione poetica della realtà contemporanea”.


Dario Coletti (Roma, 1959) Pubblicista, lavora presso l’Istituto Superiore di Fotografia dove dirige il dipartimento di fotoreportage e ricopre la carica di vicedirettore. Le sue foto sono conservate presso la biblioteca dell'Università di Cagliari, il Mifav – Università di Roma di Tor Vergata, Centro di Studi di Storia del Lavoro di Imola e il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari. Collabora con quotidiani e settimanali italiani e stranieri.


Castello San Michele, via Sirai sn, 090121 Cagliari
orario di visita: dal martedì alla domenica dall 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; chiuso il lunedì.
Per informazioni: tel 070500655, e-mail:castellosanmichele@camuweb.it

domenica 5 aprile 2009

UN VIAGGIO IN SARDEGNA

© Dario Coletti

(...) Io ho visto molti traghetti. Ne ho sentito l’odore di nafta, ho toccato i suoi legni viscidi di salsedine. Ho attraversato molte volte quella passerella dal Tutto al Nulla basculante. Per poi rientrare in altro Tutto, che è il Mondo questa volta. Ho dovuto capire presto che attraversare quella passerella era il modo per abitare l’altrove. Io so che c’erano giorni terribili, quando su quel traghetto si saliva per conoscere gli ospedali, per trovare un lavoro, per sostenere un concorso. C’erano anche albe bellissime del tutto rovinate dall’angoscia della partenza che era strada da percorrere e mare da navigare. Io ho visto quei giorni lì, quando anche la gioia per l’avventura si trasformava nella stretta per la navigazione, quando l’entusiasmo per quanto ci aspettava oltremare era appannato da un senso inenarrabile di solitudine. Io ci sono salito spesso su quelle passerelle per passare da me a me. Con terrore entusiastico e con la stretta alla gola che ti afferrava non appena il traghetto cominciava a vibrare, che da lì in poi si andava e non era possibile tornare indietro. Quando si parte non si torna più, quando si nasce non si può più andar via. Prigione marina e mare autostrada. Del resto non è proprio il mare che rende un’isola un corpo a sé? (...)




tratto dalla presentazione del catalogo Ispantos, Soter editrice

lunedì 30 marzo 2009


ZUCCHERO AMARO
Mostra fotografica di PABLO VOLTA

4 APRILE – 24 MAGGIO 2009



Sabato 4 aprile 2009 alle ore 19 si inaugura presso le sale di SU PALATU a Villanova Monteleone (SS) Zucchero amaro, mostra fotografica di Pablo Volta.
L'esposizione rappresenta una tappa insolita nel percorso di uno dei più importanti fotografi attualmente operanti in Sardegna. Dopo essersi mosso per anni nel mondo del fotoreportage restando costantemente fedele alla pellicola e al bianco e nero, Pablo Volta si mette in gioco confrontandosi con l'avvento del digitale e inaugurando una nuova fase della sua produzione.
Come evidenzia il curatore Salvatore Ligios nel testo del catalogo «le immagini sembrano il risultato di una performance. Uno scambio continuo tra realtà ed emozione. Documento e sentimento insieme».
Negli spazi espositivi si potranno vedere le immagini selezionate per la manifestazione, il video "Demolizione Z" realizzato dalla compagnia tetrale Fueddu e Gestu, una grande installazione di oltre 1700 scatti che documentano il corposo flusso produttivo che il fotografo Volta a raccolto nella lunga campagna di documentazione della demolizione dello zuccherificio di Villasor
L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Villanova Monteleone Sebastiano Monti, dal sindaco di Villasor Walter Marongiu, del curatore Salvatore Ligios, del fotografo Pablo Volta e del responsabile di Su Palatu Sonia Borsato.

In occasione dell'inaugurazione e in via del tutto eccezionale, ai presenti che ne faranno richiesta Pablo Volta sarà lieto di consegnare, a titolo gratuito, una stampa fotografica originale firmata dall'autore.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 16:00 alle 20:00 (lunedì chiuso). L’ingresso è gratuito.

Catalogo in mostra a cura della Soter editrice
L’esposizione è organizzata in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, il comune di Villasor, la Regione Autonoma della Sardegna, la compagnia teatrale Fueddu e Gestu, Su Palatu-spazio culturale per la fotografia.

Pablo Volta è nato a Buenos Aires da padre italiano e madre argentina nel 1926. La famiglia si trasferisce in Italia nel 1932 . Dopo la guerra si trasferisce a Berlino insieme al padre, corrispondente del Corriere della Sera. Per un po’ oscilla tra l’attività di cronista e fotoreporter e non disdegna il mondo del cinema: è assistente operatore in “Lo Sceicco Bianco” di Fellini. Sul set incontra Franco PInna con cui fonda la Fotografi Associati, la prima cooperativa di fotografi professionisti in Italia. Nel 1954 arriva per la prima volta in Sardegna per i reportage sui paesi del malessere. Nel 1957 si trasferisce a Parigi dove ritrae le personalità culturali più influenti del XX secolo. Da vent’anni ha scelto la Sardegna come sua seconda patria.

Quest'anno, coerenti con il nuovo clima di sobrietà reso necessario da una innegabile crisi economica, Su Palatu abolirà le comunicazioni cartacee optando per una comunicazione esclusivamente telematica. Vi preghiamo di aiutarci nella diffusione dei messaggi e di comunicarci gli indirizzi di posta elettronica di quanti possono essere interessati alle nostre attività.

Per informazioni: tel. 079 961005 / cell. 3346516049 e-mail: info@supalatu.it
supalatu.blogspot.com

martedì 24 marzo 2009


FOTOGRAFIA E COMUNICAZIONE
Lezione e pubblico dibattito
Aurelio Candido incontra gli studenti

Martedì 25 marzo alle ore 11.oo, nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Sassari, si terrà una lezione aperta al pubblico sul tema "Fotografia e comunicazione" organizzata dalle cattedre di Fotografia (docente prof. Salvatore Ligios) e Teoria e metodo dei mass-media (docente prof. Antonio Bisaccia). La relazione sarà tenuta da Aurelio Candido, esperto di grafica e dei linguaggi della comunicazione.

La lezione sarà accompagnata dalla proiezione di immagini relative alle numerose strategie informative e comunicative utilizzate nella società contemporanea da differenti soggetti e nei più vari argomenti (quotidiani, riviste, video, manifesti, libri).

La lezione è organizzata in collaborazione con Su Palatu, spazio culturale per la fotografia di Villanova Monteleone.

AURELIO CANDIDO nato a Rigolato in Friuli nel 1948 / 1966 Diploma Istituto d'Arte di Udine / 1974 a Cagliari cura il progetto grafico di Tutto Quotidiano / 1975 Viene chiamato alla redazione del Messaggero dove contribuisce a rinnovare la veste grafica del quotidiano romano. Cura per il partito radicale e il movimento referendario la campagna di comunicazione sui referendum contro il nucleare, per la difesa dell'ambiente e contro la caccia / 1983 Lascia il giornale e con Piergiorgio Maoloni collabora al redesign di alcuni quotidiani nazionali / 1984 Riprende i contatti con la Sardegna. Lavora per il consiglio Regionale, il Banco di Sardegna, l'Ente lirico di Cagliari, l'Istituto Etnografico, l'Associazione Industriali di Cagliari, le Camere di Commercio di Cagliari e Sassari e le case editrici Ilisso, Soter e Edes di Sassari e Della Torre di Cagliari / 1988 Nasce Aurelio Candido & Partners. Inizia la collaborazione con il WWF, Gli Amici della Terra, la federazione dei Verdi, la Lega Ambiente / 1993 Realizza la campagna di comunicazione per l'elezione di Francesco Rutelli a sindaco di Roma / 1996 Cura il progetto grafico di liberazione diretto da Lucio Manisco / 1997 Per il Ministero dell'Ambiente cura, nel complesso del Vittoriano, l'allestimento scenografico della Prima Conferenza Nazionale sull'Ambiente. Nello stesso anno realizza una grande mostra didattica dal titolo "Parchi, ricchezza italiana" e la "Conferenza sul Clima" / 2001 Nuovo progetto grafico-editoriale del quotidiano Avvenire / 2002 Per il Ministero dell'Agricoltura cura l'organizzazione e l'allestimento di "Produrre Natura", un convegno / 2003 Nuovo progetto grafico-editoriale del giornale delle diocesi della Toscana "Toscana Oggi" / 2004 a Sana'a (Yemen) cura l'allestimento scenografico della Conferenza intergovernativa "Democrazia, diritti umani e ruolo della Corte Penale Internazionale" organizzata dal Governo dello Yemen  e da NPWJ. A Nairobi (Kenia) realizza l'allestimento della "Conferenza Internazionale contro le mutilazioni genitali femminili" organizzata da NPWJ e dal governo del Kenya / 2005 Cura l'allestimento e la grafica della Conferenza Internazionale "International Colloquium on Political Pluralism and Electoral Processes" organizzata congiuntamente dai Ministeri degli esteri italiano e marocchino sotto l'egida del G8 / 2006 Nuovo progetto grafico-editoriale del quotidiano "Il Manifesto". Allestimento Museo Grazia Deledda di Nuoro. Grafica e comunicazione del "Sardinia International Ethnografic Film Festival", ISRE, Nuoro / 2007 Progetto grafico-editoriale per il quotidiano "l'Adige" di Trento. progetto, allestimento e scenografie di "Etnu-Festival dell'Etnografia"; Nuoro.

Per informazioni: Accademia di belle Arti di Sassari, Via Duca degli Abruzzi 4, Sassari
 tel. 079 280302 

venerdì 6 febbraio 2009

CATCHER IN THE SKY

© Stefania Mattu

CATCHER IN THE SKY

Idee, fotogrammi, scatti e parole sulla generazione degli anni zero

7 febbraio 2009
Muros


Dal 7 al 15 febbraio 2009 la rassegna internazionale MENOTRENTUNO_II Il delirio giovanile sarà esposta presso il Museo Etnografico di Muros all'interno dell'inziativa
CATCHER IN THE SKY. Idee, fotogrammi, scatti e parole sulla generazione degli anni zero.


La manifestazione, che si terrà il 7 febbraio a Muros, sarà articolata in vari momenti:


17.00 Centro Culturale “Renato Loria” Saluti del sindaco di Muros Rita Desole
Forum tematico:

IL FUTURO NON E’ SCRITTO: GIOVANI AUTORI TRA MUSICA, LETTERATURA E ARTI VISIVE
Intervengono: Sonia Borsato , curatrice della rassegna MENOTRENTUNO_II,
Massimo Dessena, libraio, associazione Carta Dannata
Giacomo Serreli, giornalista, musicologo,
Coordina: Maria Antonietta Ruiu, coordinatrice SBCF


18.30 Museo Etnografico. Inaugurazione della mostra fotografica
MENOTRENTUNO_II Il delirio giovanile
Buffet


20.00 Centro Culturale “Renato Loria”
Proiezione del film Jimmy della Collina di Enrico Pau.
Al termine incontro con il regista e Don Ettore Cannavera della Comunità La Collina di Serdiana.

Convegno organizzato dal Sistema Bibliotecario Coros Figulinas in collaborazione con Comune di Muros, Cooperativa Comes, Società Umanitaria di Alghero, Su Palatu 'e Sas Iscolas di Villanova.