CARO LETTORE....*
Questo breve catalogo è una traccia (...) di quel lungo girovagare e scattare intorno alle maschere e alle suggestioni che volta per volta mi assalivano. Un'invasione senza regole salvo la sensazione di essermi imbattuto in uno spazio senza tempo, dove all'apparenza tutto sembra fuori posto, ma se ti fermi un attimo a guardare forse qualcosa si intravede. Magari i contorni precisi di un passato remotissimo sono lì a testimoniare la certezza, o la quasi certezza, che sia tutto lì.
Però spostando lo sguardo siamo già nell'oggi, nel quotidiano di appena un attimo fa. Un avvitamento senza fine, né capo né coda. Ma con un poco di pazienza e concentrazione tutto si rimette a fuoco. Perché la fotografia alla fine stabilisce sempre un ordine e sancisce il suo vero potere: osannare il tempo mentre lo uccide.
Salvatore Ligios
*dall'introduzione al catalogo "The Villasor Factory"
foto: Salvatore Ligios, Ulysses, 2007
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