GRACIELA ITURBIDE
Città del Messico, 1942
Nel 1969 inizia i suoi studi nel Centro Universitario de Estudios Cinematográficos de la Universidad Nacional Autónoma de México, dedicandosi inzialmente allo studio del cinema. È stata assistente del grande fotografo Manuel Alvarez Bravo, importante figura che ha influenzato il suo percorso artistico. Nel 1974 inizia a viaggiare frequentemente verso Panama. Il 1975 è l’anno della prima esposizione, con il lavoro “ Tres fotógrafas mexicanas”. Nel 1986 riceve il premio dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro dell’ONU per il portfolio “El empleo a su carencia (Chile,1986)”. Nel 1987 riceve il premio W.Eugene Smith per il suo lavoro nello Juchitán seguito nel 1988 dal John Simon Guggenheim Memorial Felloswhip con il progetto “Celebración y Muerte” e il primo premio al Mois de la Photographie di Parigi.
Nel 1990 espone “External Encounters, Internal Imagings: The Photographs of Graciela Iturbide” nel Museum of Modern Art di San Francisco, premiata con il Gran Premio Internazionale di Hokkaido in Giappone. Tra i tanti libri si ricorda: “Images of the spirit” nel 1996. In Italia ha pubblicato “Mozambico” nel 2006 e “Roma. Graciela Iturbide” nel 2007. Vive e lavora a Città del Messico.
Nel 1990 espone “External Encounters, Internal Imagings: The Photographs of Graciela Iturbide” nel Museum of Modern Art di San Francisco, premiata con il Gran Premio Internazionale di Hokkaido in Giappone. Tra i tanti libri si ricorda: “Images of the spirit” nel 1996. In Italia ha pubblicato “Mozambico” nel 2006 e “Roma. Graciela Iturbide” nel 2007. Vive e lavora a Città del Messico.
Foto: Graciela Iturbide
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