L'ORTO DEL VICINO
"Falla girare, falla girare...".
Prendo a prestito le parole della canzone popolare, ripetute ossessivamente - mai ossessione risulterebbe più utile - per sottolineare con orgoglio che il museo Su Palatu, contravvenendo alla pessima abitudine di chi si ostina a rifiutare di dare valore all'orto del vicino, ospita con vero piacere alcune mostre fotografiche proposte il mese scorso all'interno della rassegna NOARTE, organizzata nel Comune di San Sperate, sotto la poliedrica regia dello scultore "famadu in totu su mundu" Pinuccio Sciola.
Quelli che ancora credono di difendere la propria originalità ignorando ciò che avviene intorno a noi sono solo dei folli e anche degli spreconi. Perché è da un po' di tempo che non siamo più soli, men che meno isolati, e che il villaggio dove viviamo o abbiamo messo radici non è l'ombelico del mondo. La vera ricchezza, al contrario, sta nella capacità di far circolare le idee, i progetti, le emozioni e di conseguenza, anche quelle iniziative che meritano di essere diffuse nel mondo più ampio possibile.
Perciò il museo Su Palatu, saltando la programmazione prevista negli spazi espositivi del centro culturale, prevista negli spazi espositivi del centro culturale, ripropone sei mostre fotografiche provenienti da quella rassegna e che meritano di essere viste dal proprio pubblico.
Gli autori sono Mario Dondero, Attila Kleb (Ungheria), Bernd Arnold (Germania), Danilo De Marco, Gianluigi Colin (opere su base fotografica) e i coniugi Gyorgy Stalter e Judit Horvàth M. (Ungheria).
Salvatore Ligios
responsabile Su Palatu
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