venerdì 7 marzo 2008



POPULAR GEOGRAPHIC


Guardando le fotografie di Simone Sbaraglia ho avuto come una scarica di memoria dal passato. Una specie di ripescaggio di sensazioni dimenticate. (...) Le foto "popular geographic" di Simone mi hanno richiamato alla mente gli elementi primogeniti della fotografia. Rimando epocale al fascino discreto che la riproduzione "fedele" della realtà fu resa possibile grazie all'invention fatal. Meraviglia e stupore perso però nel corso del tempo. Tant'è che travolti ormai da una quantità spropositata di immagini prodotte nella società contemporanea viene da dire: basta, non se ne può più.

Al contrario, le fotografie di Sbaraglia, ostentatametne accattivanti, sollecitano chi guarda a raccogliere la sfida di riappropriarsi del tempo, del proprio tempo e, giocando sullo scarto della realtà proposta, lo spingono a prendere coscienza del mondo ancora visibile e vivibile.

Ma per quanto ancora?


Salvatore Ligios


Dal catalogo Popular geographic - Hokkaido e dintorni, Soter editrice, 2008

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